La saggezza non è il risultato di un'educazione, ma del tentativo di una vita intera di acquisirla.
Albert Einstein
Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo.
Luigi Pirandello
Principio della sapienza: acquista la sapienza; a costo di tutto ciò che possiedi, acquista l'intelligenza. Stimala ed essa ti esalterà, sarà la tua gloria, se l'abbraccerai.
Proverbi 4, 7-8
La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla.
David Hume
La cultura in senso lato può essere considerata come l'insieme degli aspetti spirituali, materiali, intellettuali ed emozionali unici nel loro genere che contraddistinguono una società o un gruppo sociale. Essa non comprende solo l'arte e la letteratura, ma anche i modi di vita, i diritti fondamentali egli esseri umani, i sistemi di valori, le tradizioni e le credenze.
UNESCO
Nelle fiabe le streghe portano ridicoli cappelli neri e neri mantelli, e volano a cavallo delle scope. Ma questa non è una fiaba: è delle STREGHE VERE che parleremo.
Roald Dahl, “Le streghe"
La lettera che i nobili di Scozia inviarono a papa Giovanni XXII nella primavera del 1320 rappresenta uno dei monumenti della storia scozzese medievale. Il suo contenuto, en gros, è conosciuto: una decisa protesta rispetto alle mire di un vicino troppo (pre)potente e la volontà di autodeterminarsi, anche vivendo in un piccolo paese ed essendo privi di grandi risorse, tramite la scelta di un re adeguato alle esigenze della communitas. Al di là del contenuto vulgato, tuttavia, si tratta di un documento diplomatico di grande finezza retorico-stilistica, impregnato di cultura religiosa e letteraria. Nel presente studio si analizza la Dichiarazione di Arbroath attraverso un’indagine etimologica e storico-linguistica dei nomi e cognomi dei firmatari e di alcuni elementi lessicali contenuti nel testo della lettera: essi rivelano aspetti significativi del complesso e stratificato influsso culturale e linguistico di origine germanica che, nel corso del Medioevo, ha grandemente contribuito alla costituzione dell’identità scozzese.
Valeria Di Clemente è ricercatrice a tempo determinato di Filologia germanica presso l’Università di Catania, sede di Ragusa. Si occupa di letteratura medico-farmaceutica del Medioevo tedesco, di isole linguistiche tedesche in Italia, di antroponimia e della componente culturale e linguistica germanica nella formazione dell’identità scozzese medievale. È autrice di diversi saggi, tra cui: Testi medico-farmaceutici tedeschi nell’XI e XII secolo (2009).